Per interpolare una funzione con un polinomio rappresentato nella base
di Newton si calcolano i coefficienti del polinomio con la procedura
DiffDiv alla quale si passano le ascisse di interpolazione e i
corrispondenti valori della
.
Poi si calcola il valore del polinomio nei punti necessari con la
procedura Horner.
La function Interpola riceve il nome di una funzione, il vettore delle
ascisse di interpolazione e un parametro (
)che determina il numero di
punti da tabulare.
Questi sono i grafici dei polinomi interpolanti la funzione
calcolati con la procedura Interpola.
In questo caso le ascisse sono scelte a distanza costante
nell'intervallo ma questa non è la scelta ottimale, come faremo
vedere in seguito con l'esempio di una funzione più ''difficile''.
Tuttavia per la funzione
i risultati sono buoni anche con le
ascisse distribuite uniformemente nell'intervallo. I risultati sono
discreti già con un polinomio di grado 4 (fig
3.1).
Se il polinomio è di
grado 8 l'approssimazione è ottima come si vede dalla figura
3.2.
Figura 3.1:
Interpolazione della funzione
con un polinomio di
grado 4 nell'intervallo
. Ascisse a distanza costante
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Figura 3.2:
Interpolazione della funzione
con un polinomio di
grado 8 nell'intervallo
. Ascisse a distanza costante
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2004-05-29